E' una statua in bronzo alta m. 1,80 che raffigura il Cristo in atto di camminare sulle strade del mondo, annunciante il Messaggio di salvezza e di amore agli Uomini. Sulla base che sostiene la statua, fusa dalla ditta Cagliati di Colorno (Parma) è incisa la frase di Cristo alle folle: «lo sono la Via, la Verità e la Vita; chi segue Me non cammina nelle tenebre», che ben illustra il significato del monumento della strada.
PREGHIERA
O Signore, che hai percorso le strade degli Uomini, per recare ad essi il tuo Messaggio di Amore e di fratellanza, ascolta la Preghiera di questo Popolo, radunato nel tuo Amore. Difendici dalle molte insidie che continuamente minacciano il nostro cammino sulle strade. Fà che seguendo Te, che sei la Via, la Verità e la Vita, cerchiamo sempre ciò che è conforme all'Insegnamento, che ci hai donato. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen!
L'idea di un Cristo della Strada, ossia in atteggiamento di camminare e di benedire e proteggere è nata dal sempre crescente traffico sulla strada che scorre dinnanzi al Santuario e lo lambisce.
Si è cosi pensato ad una scultura di bronzo che rappresentasse il Cristo in un atteggiamento di protezione e benedizione. Una lettura attenta della statua ci rileva le due dimensioni dell'atteggiamento di Cristo: che cammina sulle strade degli uomini, come fece sulle strade della Palestina, per recare agli uomini di oggi il messaggio della salvezza. Gesù è stato essenzialmente un missionario itinerante. Agli Apostoli ha ordinato andate!. L'apostolo è uno in cammino. La Chiesa stessa è popolo in cammino. Ogni cristiano deve vedere la vita come un cammino.
Che cammina con noi sulle nostre strade, per difenderci dai pericoli; per fare del nostro cammino un viaggio di bene. E' il nostro amico e compagno di viaggio; ce lo dobbiamo sentire vicino, a fianco di noi, con noi. E' lui che deve ispirare i nostri viaggi, le ragioni del nostro andare, con uno scopo, una meta precisa, per costruire per i fratelli e per noi stessi. E' lui che ci fa chiaramente sapere quali sono i viaggi inutili, quelli non necessari, che si possono evitare, quelli che invece si devono fare, perché ci aiutano a realizzarci. Il suo atteggiamento, infine, invitante alla prudenza, dice alt! alla morte. Cristo è per la vita. Ci insegna un modo evangelico di guidare e di camminare sulle strade; un modo evangelico per avvicinarci agli altri, per incontrare gli altri, quelli che troviamo sul nostro cammino, nei nostri viaggi.
La tematica è vastissima ed è passibile di meravigliosi sviluppi.
Sarebbe interessante vedere la strada il camminare, il viaggiare alla luce della Scrittura, della Rivelazione, ad iniziare dal viaggio ideale che Dio fa verso l'uomo nel crearlo; il viaggio di Cristo nel venire tra gli uomini, con gli uomini, per gli uomini; il cammino del Popolo di Dio, per la sua liberazione definitiva dall'Egitto alla Terra promessa; il cammino della Chiesa; in senso figurato, il cammino dell'anima verso Dio ed i Fratelli, verso la santità, il monte del Signore. Chissà se il Signore ci concederà di fare uno studio in questa ottica! Lo speriamo!
Signore Gesù, ti diciamo come i Discepoli di Emmaus, in cammino: RESTA CON NOI SIGNORE, PERCHE' SI FA SERA! Resta con noi, cammina con noi: con te i nostri cuori ardono di fuoco divino, i nostri passi diventano agili, la fatica si tramuta in sollievo, in gioia, in letizia. Camminare per Te, per recare il tuo messaggio, il tuo amore, quanto deve essere delizioso!