Tra i molti modi, con i quali Dio parla al suo Popolo, c'è anche il linguaggio dei «Segni». Li abbiamo così riassunti, perché aiutino i Fedeli, che saliranno alla Cappella del Voto, per la Preghiera, a fare un'autentica esperienza di Dio.
IL PELLEGRINAGGIO
Consiste nel recarsi ad un luogo sacro, particolarmente significativo per la Fede, che ordinariamente noi chiamiamo «Santuario», compiendo gesti di religiosità vera, accompagnati dalla Preghiera, dal Sacrificio e da un desiderio sincero di ritornare al Signore, attraverso ad un radicale cambiamento di vita.
LA RICONCILIAZIONE CON IL SIGNORE
Il cammino del pellegrino è segno del viaggio che l'uomo compie, per incontrarsi con Dio. Il cristiano trova la pienezza della liberazione, dal suo peccato, nel Sacramento della Penitenza, che lo restituisce integro al suo Signore, facendo la gioiosa esperienza della sua Misericordia. Dal cammino della vita vengono rimossi gli ostacoli; riparate le brecce, provocate dalle passioni; rimarginate le ferite, lasciate dalla colpa. L'uomo ricompone la sua alleanza con Dio.
LA PAROLA
Chi si avventura in un viaggio e su strade che non conosce, si affida alle indicazioni, poste ai margini e sui crocicchi delle strade. Chiamiamo questi segni «Frecce». Hanno lo scopo di indicare, a chi è in viaggio, la direzione giusta ed evitare quella sbagliata. La Parola di Dio, nella vita dell'uomo, è la freccia sicura che segna, senza equivoci, il traguardo, verso cui si corre. È la bussola, nel cammino della Chiesa. Occorre tenerla sempre d'occhio per non sbagliare strada.
L'EUCARESTIA
È il centro focale dell'arrivo: la Messa. In essa si incontra Cristo vivo, che continua a cercare l'uomo, per farne un'ostia pura e gradita al Padre. I Santi hanno sempre sostenuto di aver ricevuto le grazie più grandi, durante la Messa, quando essa diventa esperienza del soprannaturale ed è in grado di imprimere alla vita, orientamenti nuovi, i valori da tempo lasciati e di nuovo riscoperti, l'esistenza che ritrova il sapore perduto.
LA PROCESSIONE
Consiste nell'ordinato incedere, insieme, di tutto un Popolo, dietro ad un segno sacro, che rivela una speciale presenza di Dio, con un contegno serio, rispettoso, composto, orante e penitente. Anche la Processione è un cammino. Pure essa ricorda il cammino dell'uomo sulla terra, fatto di impegno e di sacrificio. Esprime la precarietà della vita, la sua brevità e la necessità di viverla nel Signore.
I MALATI
Sono i fratelli preferiti. I Cristiani sanno scoprire, sotto i loro volti sofferenti, il volto sofferente di Cristo. Amando essi, amano Cristo; servendo essi, servono Cristo. Si stringono attorno ad essi, con il cuore che ama e dona; con la mano, tesa a sorreggerli; con lo sguardo penetrante, che conforta. Così i Malati non si sentono emarginati, lasciati nella loro solitudine, abbandonati alla loro malattia, ma circondati dalle attenzioni e dall'affetto di una Comunità, sempre pronta a servire Cristo in loro.
LA MADONNA
È la Madre del Popolo di Dio, in cammino. La sua funzione materna si esprime nel guidare questo popolo; nell'aiutare a portare il bagaglio del viaggio, che spesso si fa pesante; nel soccorrere e confortare; nel sostenere ed incoraggiare; nel condividere la fatica del cammino e non permettere che nessuno perda di vista il «luogo del riposo», mentre dalla città dell'uomo, si passa a quella di Dio.