E' tutto costellato di celebrazioni mariane e provvida occasione di evangelizzazione. Tutte le celebrazioni mirano all'Annuncio di Cristo Salvatore
Prima Domenica: Giornata dell'Automobilista
L'attenzione è rivolta agli Utenti della strada. Ha due dimensioni:
la preghiera per la protezione e l'incolumità sulle strade.
La riflessione sui rischi della viabilità e la presa di coscienza di tali rischi per un modo più evangelico nella guida per il rispetto della propria vita e della vita degli altri.
Come si svolge il rito della Benedizione delle auto.
Perché il rito sia colto nel suo vero significato e non si riduca ad un gesto vuoto e quasi magico, occorre che gli automobilisti sostino in preghiera e meditazione. Per questo la benedizione avviene in due tempi:
nel Santuario: con un momento di preghiera. Si recita la preghiera dell'automobilista, integrata con altre preghiere a discrezione di chi presiede il rito, con letture opportunamente scelte. Ad esempio la parabola del Buon Samaritano "Viaggio di Filippo ed il funzionario della regina d'Etiopia (At.8,26.40)" Gesù, Via, Verità e Vita "Il viaggio di Maria ad Elisabetta (che porta l'amore nel servizio e la vita)".. Si possono leggere le Norme di prudenza nella guida, stampate sulla pagellina dell'automobilista.
fuori dal Santuario: con la benedizione delle auto e la consegna agli automobilisti della corona e della pagellina su cui c'è la Preghiera dell'automobilista e le norme di prudenza nella guida.
Seconda Domenica: Giornata della Famiglia
Si propone di offrire alle famiglie i valori cristiani ed umani che la sorreggono: unità nell'amore e nella mutua comprensione; preghiera in comune; impegno educativo; dialogo tra genitori e figli. Fare della famiglia una Chiesa domestica, è lo scopo che ci si propone. La festa della mamma, collocata in quella domenica, potrà favorire lo sviluppo del tema e creare il clima più adatto per riproporre l'amore e la fede alle famiglie.
Terza Domenica: Giornata dei malati e degli anziani
Ultima domenica di maggio: Festa della Madonna
Anticamente si faceva l'8 settembre; è stata poi anticipata all'ultima domenica del mese mariano, tempo più adatto, meno distratto e più raccolto per il culto alla Vergine. La festa, in fondo, non è altro che la conclusione di una serie di celebrazioni che impegnano per tutto il mese mariano. La gente partecipa in massa e devota alla festa della Beata Vergine del Pilastro. Le antiche tradizioni, rivitalizzate, fanno rinverdire la festa stessa e recano frutti spirituali ai Fedeli. Solitamente è il Vescovo diocesano che presiede la celebrazione del pomeriggio. Alla Messa segue la processione, guidata, attraverso l'impianto permanente fisso di amplificazione, dall'esterno del santuario. Il percorso scelto, ordinariamente è cosi detto "campo della Madonna", le attuali corsie della nuova Via Crucis del Giubileo 2000. Si conclude con la benedizione delle Corone del Rosario e distribuzione alla Famiglie per la preghiera in comune, la benedizione dei bambini.
Giornata del Pellegrinaggio
Le note storiche di cui siamo in possesso fin' ora, accentuano il concorso, in gran quantità, dei Devoti alla Miracolosa Immagine della Madonna del Pilastro. E' un chiaro riferimento al significato del pellegrinaggio come gesto penitenziale e di Fede; di amore alla Vergine e di frutti spirituali. La dimensione "pellegrinaggio" non deve essere trascurata nella Chiesa e soprattutto nel santuario. La Chiesa è pellegrina, cammina nel dolore e nella fatica, anela alla Patria. Il viatico nel cammino è la Fede, è Cristo è la sua Madre.
Chiusura del mese di maggio
Funzione di "chiusura del mese" e fiaccolata. La visita di Maria alla famiglia del Battista, richiama le famiglie alla preghiera, all'incontro nella carità, nel servizio e nell'amicizia evangelica. Il messaggio della celebrazione è dato dai doni messianici che Maria offre alla Chiesa, la gioia, la dedizione agli altri, la vita che sussulta di gioia.